[vc_row][vc_column][vc_column_text]La normativa ATEX è una direttiva europea che richiede a tutti i datori di lavoro di controllare i rischi relativi all’esplosione di alcune atmosfere. Per questo è necessaria una valutazione del rischio di esplosione nell’azienda per consentire l’individuazione di tutti i luoghi in cui possono formarsi atmosfere esplosive e dotarsi così dei mezzi per evitare le esplosioni.
Per quanto concerne la classificazione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive, il datore di lavoro è obbligato a ripartire (classificare) i luoghi di lavoro in zone specifiche in base a frequenza e durata della presenza di atmosfere esplosive.
Le diverse sostanze possono infiammarsi a temperature differenti. Più bassa è la temperatura d’infiammabilità e più la sostanza è pericolosa.
In funzione di tale classificazione delle aree con rischio di esplosione, tutti gli apparecchi e gli impianti elettrici installati all’interno di tali zone ATEX dovranno risultare compatibili, al fine di non rendere possibile l’innesco dell’atmosfera esplosiva.
Ricordiamo di seguito le definizioni delle “Zone ATEX” con cui vengono classificati gli ambienti.
Atmosfera esplosiva causata dalla presenza di miscela di gas, vapori o nebbie infiammabili
Zona 0: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia
Zona 1: Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività
Zona 2: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata
Atmosfera esplosiva causata da polveri combustibili
Zona 20: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria
Zona 21: Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività
Zona 22: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata
Nei casi di impianti con presenza di zone ad alto rischio la sicurezza è un tema prioritario. È quindi determinante la valutazione dei fornitori ai quale affidare le soluzioni e la tecnologia più adatte per proteggere il proprio impianto da pericoli di deflagrazione.
Classificazione Prodotti zone Atex
I Prodotti classificati come compatibili Zona Atex hanno il compito di evitare l’accensione di atmosfere esplosive, ovvero garantire varie modalità di protezione finalizzate ad eliminare i rischi di esplosione. In questi dispositivi specifici detti antideflagranti le intensità e le tensioni consentite possono essere basse per garantire che l’apparecchiatura non possa produrre arco, scintilla o temperatura pericolosa.
Nelle zone ATEX si possono installare ed utilizzare le seguenti categorie di apparecchi, purché adatti, a seconda dei casi, a gas, vapori o nebbie e/o polveri:
- nella zona 0 o nella zona 20: apparecchi di categoria 1;
- nella zona 1 o nella zona 21: apparecchi di categoria 1 o di categoria 2;
- nella zona 2 o nella zona 22: apparecchi di categoria 1, 2 o 3
IN.TRE di C. Bardelli ha un’esperienza consolidata nella fornitura e nella consulenza su Dispositivi per Zone Atex, CONTATTACI per richiedere un preventivo e conoscere la nostra storia di successi[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]